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Galugnano



Situata nel Salento centrale, dista 3 km dal capoluogo comunale e 12 km da Lecce. Insieme a San Donato, è stata proclamata città d'arte il 28 gennaio 2019

Descrizione

Origini del nome

Prima dell'attuale nome si è passati da quelli di Calignanu, Calugnanu, Galignano e Galloniano. Con riferimento a quest'ultimo nome si ipotizza che derivi dalla parola greca "kalos" (bello), come per il nome Gallipoli (che alcuni riconducono al greco "città bella"). Sugli stemmi di entrambe le città campeggia in primo piano un gallo, fatto che farebbe supporre una qualche attinenza fra nomi e stemmi (Gallo-niano, Galli-poli), sebbene la presenza dell'animale nel gonfalone cittadino sia con tutta probabilità frutto di una ricostruzione successiva e fantasiosa sull'etimo.

Secondo altre ipotesi, l nome deriverebbe dall'usanza romana di assegnare come ricompensa a soldati e cavalieri particolarmente valorosi in battaglia appezzamenti di terreno che spesso diventavano dei veri e propri insediamenti umani e a cui era assegnato il nome del soldato stesso. Il Salento è ricco di esempi di questo genere: Martignano deriverebbe da Martinus, Magliano da Manlio, Carmiano da Carminius, Arnesano da Arnio e così via. Galugnano, quindi, deriverebbe dal nome romano Galonius.

Tuttavia, sembra più verosimile che all'origine del toponimo vi sia il prefisso kal nella sua variante gal, equivalente a: 1) luoghi abitati, recintati o, comunque, adibiti a custodia umana, di animali o di altri beni; 2) pietra, zona pietrosa, radice pre-indoeuropea[3]. Per estensione il termine si riferirebbe anche ad anfratto, luogo riparato, sul modello, per esempio, di Calimera, Gallipoli, Alliste (originariamente Calliste).

Storia

I territori su cui sorge il paese sono stati abitati fin dai tempi più antichi come testimoniano menhir e specchie presenti numerosi nelle campagne intorno all'abitato. Si ritiene che il paese sia stato fondato dai Messapi. In origine in zona vi era una forma abitativa dispersa con abitazioni concentrate in più centri (Galugnano, Lete, Siosti, Ussano). In un secondo momento si passa ad una forma aggregata con Galugnano che fagocita gli altri tre insediamenti. Nel corso dei secoli passa sotto il controllo di Greci, Romani, Barbari e Bizantini fino ad arrivare al periodo feudale. Nel 1192 Tancredi d'Altavilla, Conte di Lecce, dona Galugnano a Giorgio Remanno. Nel 1285 i dell'Acaya diventano signori di Galugnano per volere di Carlo II d'Angiò. Nel 1587 è padrone del casale lo spagnolo Ramirez Dellanos. Al Dellanos si deve la costruzione del Palazzo Baronale. Nel 1621 Dellanos vende i suoi possedimenti ad un certo Nicolò di Andrea Levanto. Durante il governo dei Levanto sorgono le chiese dell'Annunziata e della Madonna della Pietà. I Levanto, caduti in disgrazia, vendono il feudo al nobile leccese Geronimo Massa, ultimo feudatario. Finito il periodo feudale, il comune di Galugnano viene aggregato a quello di San Donato e nel 1886 ne diviene frazione.

Manifestazioni ed eventi

  • Feste di San Michele Arcangelo - 8 maggio - 28/29 settembre
  • Festa dei Ss. Medici - 25/26 settembre
  • Festa Madonna della Neve - 5 agosto
  • Madonna de li pampasciuni - primo venerdì di marzo
  • Note di Sapori e Cultura - settembre
  • Gara ciclistica amatoriale-giugno

Bibliografia

  • Franco Michele Dell'Anna, Galugnano una storia minore, Congedo Editore, Galatina
  • Michele Paone, Galugnano, un paese, Congedo Editore, Galatina 1975



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