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Cenni storici Galugnano



Galugnano, borgo d’incanto frazione di San Donato di Lecce, nel cuore del Salento, fra i suoi tanti beni storici custodisce anche un palazzo baronale.

Descrizione

Galugnano, borgo d’incanto frazione di San Donato di Lecce, nel cuore del Salento, fra i suoi tanti beni storici custodisce anche un palazzo baronale. Doveva sorgere al suo posto già un altro edificio, quando nel 1587 diventa padrone del casale lo spagnolo Ramirez Dellanos.

A lui si deve la struttura che si può ammirare ancora oggi. Poi, nel 1621, egli vendette i suoi possedimenti ad un certo Nicolò di Andrea Levanto, testimone del periodo di massimo splendore del borgo. E testimone di pietra fu lo stesso palazzo baronale, sulle cui pareti, sia all’esterno che all’interno, sono rimaste graffite una serie sterminata di graffiti. Si tratta di un vero e proprio libro a cielo aperto, che suscita la curiosità del passante…

Cenni storici

Le origini si perdono nella notte dei tempi[1]: così l’Arditi “Credesi fondata dai Greci-Iapigi nell’anno del mondo 2000”.

Il Tasselli asserisce[2]  “…Licio Idomeneo…. secondo il Galateo de situ Iapigie…edificò la bella città di Lecce nell’anno 2708 dopo la creazione del mondo” a questo si rifà il Prof. Saverio La Scorsa[3]  “Odiato da tutti – Idomeneo - ….dopo vario errare toccò le coste della Iapigia dove fondò Lecce e forse anche altre città del Salento, come Castro, Galatina, Diso, Nardò, Soleto e Galugnano”.

Giovanni Colella[4] invece sospetta: “…Quanto a Galugnano il paese è chiamato Gallunium in una carta greca del 1401…. Se da Gallunium si è fatto Galugnano, non è improbabile che Galunius (forse il bizantino FccXoòvto4) sia stato un nome greco.” Ed ancora, cavalcando la teoria che i casali col nome terminante in “ano” siano da  attribuire ai maggiorenti romani ai quali erano stati assegnati, asserisce che Galugnano derivi dal nome romano Galonius, e conclude dicendo che in altri documenti così è citato: Galugnanus (Archivio di Stato Napoletano), Colognano (Cinquecentesca carta Castaldina).

Da aggiungere che nel cinquecentesco palazzo baronale una scritta estemporanea lo cita come Cainayanon. Termine usato in una sorta di dialetto grecanico?

Il suo stemma araldico vanta un gallo ardito posto su un ceppo di colonna sovrastato da tre stelle sfalsate a sei raggi, la centrale, più in alto delle altre due parallele, è una cometa.

Così le successioni feudali: 1192 Tancredi d’Altavilla dona Galugnano a Giorgio Remanno. 1285, Carlo II D’Angiò lo assegna ai Dell’Acaya. Il 6.10.1621  Dell’Acaya passano la mano allo spagnolo Ramirez Dellanos, questi il 15/03/1621 vende la baronia al genovese Nicolò di Andrea Levanto. I Levanto a loro volta il 9/05/1695 rivendono all’illuminato nobile leccese Geronimo Massa. I Massa rimangono signori e padroni sino al 1810 quando i decreti napoleonici aboliscono le baronie, gli stessi decreti che aggregano l’Università di Galugnano a quella di San Donato di Lecce, tale aggregazione rimane sino al 1865 quando la ristrutturazione territoriale voluta dai Savoia con l’Unità d’Italia riduce Galugnano al rango di frazione di San Donato di Lecce[5].

Personaggi illustri

Oronzo Massa, Duca di Galugnano, generale della Repubblica Partenopea, fatto fucilare dall’Ammiraglio Nelson il 14 Agosto del 1799. Il suo corpo fu appeso nel cortile della caserma del Carmine a Napoli. Così pregava i suoi giustizieri: “Fate in fretta che non ho tempo da perdere”.

Prof. Gino Dell’Anna, 2 Giugno 1930 – 23 Aprile 1961. Professore di Geochimica e Mineralogia presso l’Università di Bari, Direttore dell’Istituto di Mineralogia e Petrografia e del Dipartimento Geomineralogico. Scopritore, nelle grotte di Castellana, di un nuovo minerale: la francoanellite.

Tra i personaggi importanti nativi del piccolo centro, vanno ricordati Donato Dell’Anna, che visse tra il XVIII ed il XIX secolo divenendo amatissimo e stimato sacerdote, e Paolo De Santis. Anch’egli visse nello stesso periodo e, dopo essersi laureato in medicina , fu un apprezzato medico, molto richiesto in tutto il Salento.

Chiese e monumenti

Di particolare interesse storico-artistico risulta il Palazzo Baronale, risalente al XVI secolo. Molto numerosi sono gli edifici sacri, tra cui spicca la Chiesa Madre. Riccamente decorata appare la Chiesa dell’Annunziata, edificata nel XVII secolo. Nella Cappella di Santa Maria della Pietà vi è una splendida tela, raffigurante la Crocifissione. Tra le altre, vanno ricordate la Chiesa della Madonna della Neve e la Chiesa di San Nicola.

Particolarmente suggestivi, seducenti e ricchi di storia sono alcuni monumenti di Galugnano che occorre necessariamente visitare come i Menhir o Pietrefitte: monumenti megalitici che attestano la presenza dell’uomo fin dagli albori della civiltà. In paese ve ne sono due: il Menhir “Curti ecchi” e il Menhir “delle Lete”.

Chiesa Maria SS. Addolorata detta anche Madonna della Pietà: situata all’ingresso del cimitero fu costruita nella seconda metà del 1600 sui resti di una cripta preesistente risalente al 1400.

Chiesa di S. Maria della Neve: cappella suburbana denominata anticamente “S. Maria de li Pisanei” per via di una vicina masseria che porta tale nome. Composta da tre ambienti risalenti ad epoche diverse, la costruzione del primo nucleo in stile romanico risale al XIV sec. All’interno sono presenti splendidi affreschi di epoca bizantina.

Chiesa dell’Annunziata: splendido monumento del barocco salentino presumibilmente risalente al 1665. Secondo lo storico Michele Paone, progettista della Chiesa potrebbe essere stato il grande Maestro del Barocco di Terra d’Otranto: Giuseppe Zimbalo.

Chiesa Matrice: eretta sulla vecchia Chiesa e inaugurata nel 1955, presenta dei pregevoli portoni di bronzo realizzati dal Parroco Pasquale Caputo. Palazzo Dellanos: situato nel centro del Paese l’imponente monumento fu costruito nella seconda metà del XVI sec.

BIBLIOGRAFIA

  • CAPUTO P. MONS., “Fede ed Arte a Galugnano”, Galatina 1989.
  • CAPUTO P. MONS, “Per Magnificare l’Altissimo”, Edit. Santoro, 2004.
  • COLELLA G., Toponomastica Pugliese – Trani 1941, p. 443.
  • DAVIS J., “Chiesa Maria Santissima Annunziata” Galugnano, relazione in Archivio Parrocchiale Galugnano, busta “Chiesa Maria Santissima Annunziata”.
  • DELL’ANNA F.M., “Galugnano una storia minore”, Galatina, 2003.
  • DE GIORGI C., La Provincia di Lecce, bozzetti di viaggio –, vol. II pp. 334,335, Galatina 1975.
  • LA SCORSA S.,Leggende di Puglia – Bari 1958, pp. 235,236
  • PAONE M. “Galugnano un Paese”Galatina, 1975.
  • PALMIERI L., “L’enigma di Santa Maria della Neve in Galugnano”, Galatina, 2002.
  • TASSELLI L.,  Antichità di Lecce, Lecce 1859, pag. 83.


[1]C. DE GIORGI, La Provincia di Lecce, bozzetti di viaggio –, vol. II pp. 334,335, Galatina 1975.

[2] L. TASSELLI,  Antichità di Lecce, Lecce 1859, pag. 83.

[3] S. LA SCORSA, Leggende di Puglia – Bari 1958, pp. 235,236.

[4] G. COLELLA, Toponomastica Pugliese – Trani 1941, p. 443.

[5] M. DELL’ANNA, Galugnano. Una storia minore – Galatina 2003.



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